Discussione:
ma per cominciare quale versione delphi?
(troppo vecchio per rispondere)
Gino
2009-08-26 17:05:59 UTC
Permalink
Io ho la versione 7 e vorrei comprare qualche guida o manuale.
Si trovano a poco prezzo quelle relative a Delphi 2/3/4 ecc. oppure va bene
solo un manuale per Delphi 7?
Quale consiglio ritenete di dare a chi si avvicina per la prima volta a
questo linguaggio?
Grazie
Blowin' free
2009-08-26 17:24:22 UTC
Permalink
credo che riuscirai a trovare senza problemi una copia di "Programmare in
Delphi 7 Tutto & Oltre" di Marco Cantù.
Davvero ottimo.
Gino
2009-08-28 12:58:18 UTC
Permalink
Post by Blowin' free
credo che riuscirai a trovare senza problemi una copia di "Programmare in
Delphi 7 Tutto & Oltre" di Marco Cantù.
Davvero ottimo.
Stavo per comprarlo (60 euro sani sani), ma dandogli una scorsa veloce mi è
sembrato che dicesse poco, se non niente, sul linguaggio delphi in sé,
dandolo per scontato, ma che si soffermasse essenzialmente sulle novità
che la versione 7 apporta rispetto alle precedenti versioni.
Non sono riuscito a trovare ad esempio dove spiega la differenza fra
costanti e variabili e sul diverso uso
nell'editor dell'uguale, dei 2 punti e di tutti e due insieme.
E' così o sono stato troppo frettoloso io?
Morde
2009-08-28 13:42:46 UTC
Permalink
Post by Gino
E' così o sono stato troppo frettoloso io?
Quelle spiegazioni si trovano nei manuali che ti vengono dati con la
confezione di delphi , io me li ricordo benissimo. Uno è il linguaggio
di riferimento, l'altro la guida allo sviluppo.
Mastering delphi 7 spiega le novità introdotte con la versioni,le
tecnologie, come utilizzarle,ecc.. ma non ti insegna a programmare in
delphi, non e' pensato per quello scopo: se hai bisogno di capire i
fondamenti del linguaggio quel testo non fa al caso tuo.
Ciao
--
Morde
Gino
2009-08-30 19:52:54 UTC
Permalink
Post by Morde
Post by Gino
E' così o sono stato troppo frettoloso io?
Quelle spiegazioni si trovano nei manuali che ti vengono dati con la
confezione di delphi , io me li ricordo benissimo. Uno è il linguaggio di
riferimento, l'altro la guida allo sviluppo.
Infatti l'ho capito sfogliando il libro.
Per fortuna ho una copia di Delphi 3.0 sempre della apogeo che però ha tutta
una prima parte in
cui spiega (anche se non sempre bene e correttamente) i rudimenti del
linguaggio.
Post by Morde
Mastering delphi 7 spiega le novità introdotte con la versioni,le
tecnologie, come utilizzarle,ecc.. ma non ti insegna a programmare in
delphi, non e' pensato per quello scopo: se hai bisogno di capire i
fondamenti del linguaggio quel testo non fa al caso tuo.
Ciao
E ci sarà un testo abbastanza buono che insegna invece a programmare in
delphi?
Grazie
Morde
2009-08-31 08:00:04 UTC
Permalink
Post by Gino
E ci sarà un testo abbastanza buono che insegna invece a programmare in
delphi?
Parlando sempre a scopi didattici in italiano c'era un libro a quanto
ricordo che mi sembrava si chiamasee "laboratorio di delphi" di
Dessena.

In inglese c'è sicuramente di più, vedi:
http://alturl.com/d9zm

Anhce essential pascal puo' essere un buon testo per iniziare.

Per il resto, un litro di olio di gomito, collirio a volontà e
damigiane di caffè chiudono il cerchio per i requisiti minimi del
"delphi programming apprentice". ah, non lo detto ma e' scontato:
scordati l'altro sesso intanto che impari ;-)

ciao
--
Morde
Gino
2009-08-31 20:30:19 UTC
Permalink
Post by Morde
Post by Gino
E ci sarà un testo abbastanza buono che insegna invece a programmare in
delphi?
Parlando sempre a scopi didattici in italiano c'era un libro a quanto
ricordo che mi sembrava si chiamasee "laboratorio di delphi" di Dessena.
Grazie.Mi pare di aver visto su internet che costa circa 20 euro.
Se davvero insegna i rudimenti della sintassi delphi lo compro.
Esiste un sito che nel frattempo posso consultare se ho dubbi su istruzioni
e sintassi in delphi?
Post by Morde
http://alturl.com/d9zm
Il mio inglese è scolastico e se dovessi capire delle spiegazioni di cose
completamente nuove in quella
lingua,al momento, farei il triplo della fatica....
Post by Morde
Anhce essential pascal puo' essere un buon testo per iniziare.
E' in inglese forse?
Post by Morde
Per il resto, un litro di olio di gomito, collirio a volontà e damigiane
di caffè chiudono il cerchio per i requisiti minimi del "delphi
programming apprentice". ah, non lo detto ma e' scontato: scordati l'altro
sesso intanto che impari ;-)
Va be',almeno il sabato o la domenica.... ;-)
Post by Morde
ciao
Ciao
Blowin' free
2009-08-28 13:46:03 UTC
Permalink
Post by Gino
Stavo per comprarlo (60 euro sani sani), ma dandogli una scorsa veloce mi è
sembrato che dicesse poco, se non niente, sul linguaggio delphi in sé,
dandolo per scontato, ma che si soffermasse essenzialmente sulle novità
che la versione 7 apporta rispetto alle precedenti versioni.
Non sono riuscito a trovare ad esempio dove spiega la differenza fra
costanti e variabili e sul diverso uso
nell'editor dell'uguale, dei 2 punti e di tutti e due insieme.
E' così o sono stato troppo frettoloso io?
In effetti dà x scontato i concetti base e si sofferma di più sull'IDE e le
nuove funzioni introdotte in Delphi 7
Se non ricordo male, ora non ho il libro sottomano, approfondisce comunque
aspetti interessanti e vitali quali i dataset, i thread, rave, ecc..

Se vuoi qualcosa che parte da zero cerca essential pascal sempre di cantù
http://www.marcocantu.it/epascal/

Saluti
Andrea
Marco Breveglieri
2009-08-31 08:44:37 UTC
Permalink
Post by Gino
Stavo per comprarlo (60 euro sani sani), ma dandogli una scorsa veloce mi è
sembrato che dicesse poco, se non niente, sul linguaggio delphi in sé,
dandolo per scontato, ma che si soffermasse essenzialmente sulle novità
che la versione 7 apporta rispetto alle precedenti versioni.
In genere, i libri di Marco Cantù non sono (dichiaratamente) indirizzati
a chi inizia con il linguaggio, ma più che altro volti ad approfondirlo
per chi ha già mosso i primi passi con i fondamenti.

Ciao,
Marco.
--
MARCO BREVEGLIERI
(http://www.marco.breveglieri.name)
Alberto Salvati
2009-08-31 09:18:18 UTC
Permalink
Post by Blowin' free
Delphi 7 Tutto & Oltre" di Marco Cantù.
Davvero ottimo.
insomma...

A.
Marco Breveglieri
2009-08-26 17:24:46 UTC
Permalink
Post by Gino
Quale consiglio ritenete di dare a chi si avvicina per la prima volta a
questo linguaggio?
Ci sono anche le versioni "Turbo" gratuite su
www.turboexplorer.com

Qualsiasi libro, anche se un po' datato, può andare bene per apprendere
le nozioni fondamentali del linguaggio, della RTL e della VCL.

Poi, nello specifico, le informazioni sull'IDE o la documentazione sui
componenti e sugli strumenti disponibili potrebbe non essere aggiornata
se si utilizza una versione recente, ma è un problema relativo.

Ciao,
Marco.
--
MARCO BREVEGLIERI
(http://www.marco.breveglieri.name)
Alessandro Chiominto
2009-08-26 18:13:43 UTC
Permalink
Post by Marco Breveglieri
Ci sono anche le versioni "Turbo" gratuite su
www.turboexplorer.com
Purtroppo le versioni Turbo sono state ritirate da Embarcadero.
Sarebbe utilissimo ritrovarle in qualche sito alternativo.

Ale.
Marco Breveglieri
2009-08-27 00:58:06 UTC
Permalink
Post by Alessandro Chiominto
Purtroppo le versioni Turbo sono state ritirate da Embarcadero.
Sarebbe utilissimo ritrovarle in qualche sito alternativo.
Penso che su Torrent e altri circuiti di file sharing si trovino senza
problemi. Io ne ho una copia, anche perché l'ho sempre spedita via posta
a chi me la richiedeva.

Il vero ostacolo è quello dell'attivazione: se non sono più disponibili,
forse anche questo passo è stato inibito, impedendo anche di utilizzare
il prodotto in seguito ad una nuova installazione (ipotizzo).

Grazie comunque per le utili informazioni!
Non visitato il sito TurboExplorer da un pochino...

Ciao,
Marco.
--
MARCO BREVEGLIERI
(http://www.marco.breveglieri.name)
Morde
2009-08-27 07:32:15 UTC
Permalink
Post by Alessandro Chiominto
Purtroppo le versioni Turbo sono state ritirate da Embarcadero.
Sarebbe utilissimo ritrovarle in qualche sito alternativo.
Allora e' il momento buono di passare a lazarus. :)

I suoi benefici principali sono :
1)E' gratuito e puoi produrre tutto il software che vuoi senza pagare
royalties a nessuno
2) E' cross platform e compila *nativamente* per le principali
piattaforme conosciute ed i processori piu' diffusi
2)E' open source e ha una community molto forte a suo sostegno
3)Il linguaggio e' l'object pascal, il compilatore si chiama
freepascal, l'IDE si chiama per l'appunto lazarus. Molto simile a
delphi.
4)Pur tuttavia restando l'inglese la lingua madre, esiste un ng in
lingua italiana che si chiama it-alt.comp.lang.lazarus dove potrai
chiedere quello che vuoi e lo metto in crosspost nonchè in followup.

Eccoti una serie di link dove ottenere maggiori info:
http://lazarusroad.blogspot.com/
http://lazarus-dev.blogspot.com/
http://www.search.lazarusforum.de/
http://wiki.lazarus.freepascal.org/New_IDE_features_since
http://wiki.lazarus.freepascal.org/Executing_External_Programs#Introduction
http://www.linux.org/apps/reviews/lazarus.html
http://wiki.lazarus.freepascal.org/Size_Matters
http://wiki.lazarus.freepascal.org/Programming_Using_Objects
http://lazarus-ccr.sourceforge.net/
http://wiki.lazarus.freepascal.org/Developing_with_Graphics#Other_graphics_articles
http://wiki.lazarus.freepascal.org/git_mirrors
http://wiki.freepascal.org/Adding_Kylix_Help
http://www.lulu.com/browse/book_view.php?fCID=2690963


Ciao

FW su it-alt.comp.lang.lazarus
--
Morde
Alberto Salvati
2009-08-31 09:26:21 UTC
Permalink
Post by Gino
Quale consiglio ritenete di dare a chi si avvicina per la prima volta a
questo linguaggio?
come per quasi tutti i lunguaggi in uso attualmente, la 1a cosa è
impare le basi di OOP.
OOP sta per Object Oriented Programming.
Il lavoro di progettazione e sviluppo software non è, come sembrano
credere in troppi un lavoro artigianale ne un qualcosa di strettamente
legato al linguaggio.
Avendo le basi di OOP, impari come si programma.
I concetti di classe, interfaccia, ereditarieta' etc *prescidono* dal
linguaggio.

Poi, ogni linguaggio/framework/sistema operativo puo comportare delle
differenze sul piano implementativo e architetturale.

Il grosso errore di molti manuali delphi (ma non solo) è che prima di
insegnano a lavorare "male"...
Poi, quando orami la frittata è fatta, ti buttano in mezzo la OOP.
I testi java sono organizzati meglio...Si inizia con OOP e poi ti
spiega le altre cose.
Si fa fatica a trovare un testo che parli di java che NON contenga
almeno 2 o 3 capitoli sulle nozioni di base di OOP.

A.
Post by Gino
Grazie
Gino
2009-08-31 20:33:44 UTC
Permalink
Post by Gino
Quale consiglio ritenete di dare a chi si avvicina per la prima volta a
questo linguaggio?
come per quasi tutti i lunguaggi in uso attualmente, la 1a cosa è
impare le basi di OOP.
OOP sta per Object Oriented Programming.
Il lavoro di progettazione e sviluppo software non è, come sembrano
credere in troppi un lavoro artigianale ne un qualcosa di strettamente
legato al linguaggio.
Avendo le basi di OOP, impari come si programma.
I concetti di classe, interfaccia, ereditarieta' etc *prescidono* dal
linguaggio.
Lo chiedo da completo profano giusto per capire.
Ma non sarebbe meglio imparare prima i comandi e la sintassi delphi per poi
passare gradualmente alle
basi OOP ed allo sviluppo del software?
Da quanto ho capito con gli ultimi IDE di Delphi è possibile lavorare
pressoché con copia/incolla per creare
grafica ecc., ma poi quando si guarda il sorgente bisogna pur capire cosa
sta succedendo?No?
Grazie
Alberto Salvati
2009-09-01 07:15:29 UTC
Permalink
Post by Gino
Lo chiedo da completo profano giusto per capire.
Ma non sarebbe meglio imparare prima i comandi e la sintassi delphi per poi
passare gradualmente alle
basi OOP ed allo sviluppo del software?
Quella è la via sbagliata.
Tanto x usare una metafora, non serve a niente imparare le differenze
tra i pennelli senza aver acquisito le basi sul come si dipinge... Se
parti da delphi, imparerai MALE, e poi ti tocchera' disimparare e
reimparare,
salvo trovare un testo i cui primi 8 capitoli siano dedicati alla OOP,
come i gia citati testi dedicati a Java.

Uso delphi dal 1997 e ho visto ben pochi esempi di uso CORRETTO di
delphi.
Per uso corretto intendo uso del paradigma OOP e non di quello
strutturato.
Il risultato consiste in gigabytes di codice impossibile da
comprendere, modificare, correggere....
Post by Gino
Da quanto ho capito con gli ultimi IDE di Delphi è possibile lavorare
pressoché con copia/incolla per creare
grafica ecc.,
non ho capito cosa vuoi dire.
Ma una cosa è certa: se ti aspetti ti ottenere risultati senza studio,
impegno e lavoro, scordatelo.
Oggi si tende a presentare come "facile, veloce e poco impegnativa"
qualsiasi tipo di attivita, software compreso.
Meglio dirlo subito: è una STRONZATA.
A meno che tu non sia Alan Turing reincarnato, per ottenere dei
risultati devi lavorare sodo.
Se poi non sai chi era Alan Turing:

http://it.wikipedia.org/wiki/Alan_Turing
Post by Gino
ma poi quando si guarda il sorgente bisogna pur capire cosa
sta succedendo?No?
E' qui la questione...
Con le sole eccezioni di linguaggi a livello "non alto" come c, c++ e
assembly, leggere e capire un sorgente java, vb delphi o c# non è un
grosso problema, visto che i concetti di base, se usati, sono gli
stessi.
Tutti hanno classi (oop) che ereditano da altre classi (OOP),
implementano interfacce (OOP), espongono property e metodi (OOP) e
permettono di ridefinire il comportamento di metodi ereditati (OOP).

Vi sono ovviamente delle differenze sul COME un linguaggio ti permette
di fare delle cose, quello si...
Ci sono cose che in alcuni linguaggi sono permesse e in altri no....

Ad esempio, delphi ti permette di avere i costruttori virtuali, c#
no...
Delphi ha i set, mentre c# non li ha...
Ma mica ci si ferma su sciocchezze del genere....

A.
Morde
2009-09-01 07:26:45 UTC
Permalink
Post by Alberto Salvati
Per uso corretto intendo uso del paradigma OOP e non di quello
strutturato.
Albè su questa tua affermazione ci sarebbe da disquisire un
pochettino..

Qual'è l'uso più corretto di delphi? O meglio, mi chiedo: se devo
consegnare un programmino per la gestione di un magazzino, lo realizzo
sfruttando il RAD, quindi tutto event driven e componenti DB aware. Non
scrivo classi nè famiglie di oggetti. Una cosa RAD per l'appunto.
Devo concludere che non ho utilizzato correttamente delphi solo perchè
non sono ricorso ad un paradigma OOP?

Questo solo per aprire un discorso su quale sia vermente l'uso
corretto: secondo me l'uso corretto e' quello che ti serve per
risolvere il problema specifico.

E' ovvio che se incominci a costruire un framework (e tu sai cosa
intendo) il RAD non ti serve a niente, gli eventi men che meno. Quindi,
senza l'OOP dove si andrebbe per questi utilizzi?

Delphi deve la sua reputazione al RAD che borland ci ha costruito
sopra, non all'eccellente object pascal e all'ancora piu' eccellente
free pascal compiler.

Tu cosa ne pensi ?

Ciao!
--
Morde
Alberto Salvati
2009-09-01 08:03:45 UTC
Permalink
Post by Morde
Qual'è l'uso più corretto di delphi? O meglio, mi chiedo: se devo
consegnare un programmino per la gestione di un magazzino, lo realizzo
sfruttando il RAD, quindi tutto event driven e componenti DB aware. Non
scrivo classi nè famiglie di oggetti. Una cosa RAD per l'appunto.
Devo concludere che non ho utilizzato correttamente delphi solo perchè
non sono ricorso ad un paradigma OOP?
per prima cosa, devi stabilire se stai realizzando un PROGETTO o un
PRODOTTO.
Se stai realizzando un prodotto, usare un approccio non OOP, imho, è
PURA FOLLIA.

Se stai realizzando un progetto, in teoria potresti non usare la OOP.
Ma qua poi, si deve introdurre e definire un concetto: quello di
"applicazione semplice".
Io ho lavorato nell'ufficio it di uno stabilimento per circa 2 anni e
ho dovuto sviluppare alcuni progetti "legacy" ad uso totalmente
interno.
Spesso sono poi arrivato in corso d'opera a stravolgere quasi in toto
alcuni punti fermi stabiliti in fase di analisi.
Quindi, dopo aver sudato sangue, sono ormai convinto che:

1) la applicazione "semplice" non esiste

2) spesso gli utenti scoprono modi di usare una app che vanno molto
oltre la fantasia di chi le ha scritte..
Da qui scaturiscono ovvie e perfettamente lecite richieste di altre
cose. E qui, se la changes management è complessa, sono "uccelli per i
diabetici" (cazzi amari)


3) una app che "serve solo una volta..non vale la pena perdere troppo
tempo..." è qualcosa di veramente eccezionale se non unico, perche'
qualche tempo dopo arriva qualcuno e ti fa "..senti..quel programmino
xx che faceva quella cosa...che abbiamo usato x mesi (o addirittura
anni!) fa....lo si puo modificare per fare anche questo e
quest'altro??"


Ergo, io non ragiono sul caso di "una tantum", fermo restando ovvie
eccezioni dettate dal buon senso..

Ma a parte tutto cio, mi chiedo:
se ho una metodologia grosso modo standard, che mi permette di
riutilizzare cio che ho gia, che mi permette di una changes management
comoda, che mi permette di standardizzare quello che faccio, insomma,
se ho degli strumenti che mi permettono di ottenere il risultato che
mi serve riducendo tempi, costi e sopratutto sforzi, perchè dovrei
ogni volta reinventare la ruota?

Da qui il concetto di "framework".

Tutti questi concetti...framework, standard, riutilizzo,
ripetibilita', rientrano in un contesto di evoluzione dello sviluppo
da attivita' artigianale ad attivita' industriale.

A.
Morde
2009-09-01 08:10:06 UTC
Permalink
Scriveva Alberto Salvati martedì, 01/09/2009:
[CUT]

Scusami, ma non ho capito se hai eluso la domanda oppure la risposta è
proprio questa, in tal caso non l'ho capita. :-)

La mia domanda era: una programmazione senza l'utilizzo di classi,
ereditarietà polimorfismo ecc.. ma solo con l'utilizzo del RAD (secondo
te) è da considerarsi NON corretta?

Ciao
--
Morde
Alberto Salvati
2009-09-01 08:19:20 UTC
Permalink
Post by Morde
La mia domanda era: una programmazione senza l'utilizzo di classi,
ereditarietà polimorfismo ecc.. ma solo con l'utilizzo del RAD (secondo
te) è da considerarsi NON corretta?
ihmo, solo in casi particolari, ad esempio in *progetti* dove hai la
certezza che non vi saranno evoluzioni di nessun tipo.

Sappiamo tutti fin troppo bene, credo, cosa vuol dire fare debug su
una app dove hai 1000 tquery e su ognuna sono usati tutti gli eventi
piu' qualcuno in piu'....

A.
guastatore
2009-09-01 10:11:48 UTC
Permalink
Post by Alberto Salvati
Per uso corretto intendo uso del paradigma OOP e non di quello
strutturato.
Albè su questa tua affermazione ci sarebbe da disquisire un pochettino..
Qual'è l'uso più corretto di delphi? O meglio, mi chiedo: se devo
consegnare un programmino per la gestione di un magazzino, lo realizzo
sfruttando il RAD, quindi tutto event driven e componenti DB aware. Non
scrivo classi nè famiglie di oggetti. Una cosa RAD per l'appunto.
Devo concludere che non ho utilizzato correttamente delphi solo perchè
non sono ricorso ad un paradigma OOP?
secondo me l'uso corretto e' quello che ti serve per risolvere il
problema specifico.
E' ovvio che se incominci a costruire un framework (e tu sai cosa
intendo) il RAD non ti serve a niente, gli eventi men che meno. Quindi,
senza l'OOP dove si andrebbe per questi utilizzi?
Delphi deve la sua reputazione al RAD che borland ci ha costruito sopra,
non all'eccellente object pascal e all'ancora piu' eccellente free
pascal compiler.
Imho avete ragione entrambi. Ha ragione Alberto quando sostiene che il
paradigma OOP è fondamentale ed hai ragione anche te, Morde, quando dici
che è importante iniziare a capire l'ambiente, divertirsi un pò, capire
i limiti del RAD per poi andare avanti. In entrambi i casi, occorre una
fase di studio piuttosto pesante, anche se quella OOP lo è decisamente
di più rispetto a quello del RAD che ti può aiutare a gestire meglio il
tuo codice ed evitare gli spaghetti events ;). Cionondimeno, se l'OP non
conosce proprio la sintassi base dell'Object Pascal, imho sarebbe
importante iniziare almeno da quello per poi passare alla OOP una volta
appresa la programmazione strutturata. D'altro canto, se devo codificare
una classe lo faccio in Object Pascal e devo conoscere il compilatore
con cui scrivo il codice, quindi concetto di unit e le sue sezioni ecc..

A questo punto, ci si potrebbe chiedere il motivo per cui acquistare una
versione free di Delphi con molte limitazioni, commerciali ecc.. quando
si può fruire liberamente del compilatore FPC e della sua IDE testuale,
che ricorda molto il vecchio turbo pascal (per imparare entrambi, ovvero
Object Pascal e paradigma OOP è eccellente !) ed eventualmente usare la
sua IDE più potente, ovvero Lazarus, oggi paragonabile all'amato Delphi
7 per le sue caratteristiche di IDE e la buona compatibilità con la VCL
attraverso la sua LCL (Lazarus Component Library) ... e tutto ciò, udite
udite, cross-platform (circa 10 piattaforme e vari sistemi operativi) e
completamente opensource !! Senza trascurare il supporto offerto dalle
mailing list di FPC e Lazarus, a dir poco straordinario e senza
confronto con qualsiasi software house che produce tool di sviluppo
(proprio nessuna :) ).

Antonio

C_thelegend
2009-09-01 07:17:48 UTC
Permalink
Post by Gino
Post by Gino
Quale consiglio ritenete di dare a chi si avvicina per la prima volta a
questo linguaggio?
come per quasi tutti i lunguaggi in uso attualmente, la 1a cosa è
impare le basi di OOP.
OOP sta per Object Oriented Programming.
Il lavoro di progettazione e sviluppo software non è, come sembrano
credere in troppi un lavoro artigianale ne un qualcosa di strettamente
legato al linguaggio.
Avendo le basi di OOP, impari come si programma.
I concetti di classe, interfaccia, ereditarieta' etc *prescidono* dal
linguaggio.
Lo chiedo da completo profano giusto per capire.
Ma non sarebbe meglio imparare prima i comandi e la sintassi delphi per poi
passare gradualmente alle
basi OOP ed allo sviluppo del software?
Da quanto ho capito con gli ultimi IDE di Delphi è possibile lavorare
pressoché con copia/incolla per creare
grafica ecc., ma poi quando si guarda il sorgente bisogna pur capire cosa
sta succedendo?No?
Grazie
per esperienza personale... no. impara prima gli OOP, so che la voglia
di mettere le mani sulla tastiera è tanta, ma meglio prima la teoria
molto molto meglio...
Morde
2009-09-01 08:17:07 UTC
Permalink
per esperienza personale... no. impara prima gli OOP, so che la voglia di
mettere le mani sulla tastiera è tanta, ma meglio prima la teoria molto molto
meglio...
Non sono completamente d'accordo: se vuoi mettere le mani sul
giocattolo senza che nessuno te l'abbia prima descritto come funziona..
fallo. Fallo e giocaci, goditelo, incomincia a studiartelo, cercati le
risposte alle domande che ti fa nascere in te.
Poi, solo dopo che l'hai avuto, l'hai apprezzato, l'hai utilizzato
el'hai goduto.. e incominci allora a chiederti: come posso migliorare
la scrittura del codice? quando incominci a capire che per fare un
programmino coi soli eventi della GUI ci metti 10 minuti, ma poi devi
modificarlo 30 volte in anno perchè lo stai estendendo, e ci metti una
vita letterlamente... allora sentirai il bisogno di imparare la
programmazione OOP.

Non ti sembra? ;-)

:D
--
Morde
C_thelegend
2009-09-01 08:23:33 UTC
Permalink
Post by C_thelegend
per esperienza personale... no. impara prima gli OOP, so che la voglia
di mettere le mani sulla tastiera è tanta, ma meglio prima la teoria
molto molto meglio...
Non sono completamente d'accordo: se vuoi mettere le mani sul giocattolo
senza che nessuno te l'abbia prima descritto come funziona.. fallo.
Fallo e giocaci, goditelo, incomincia a studiartelo, cercati le risposte
alle domande che ti fa nascere in te.
Poi, solo dopo che l'hai avuto, l'hai apprezzato, l'hai utilizzato
el'hai goduto.. e incominci allora a chiederti: come posso migliorare la
scrittura del codice? quando incominci a capire che per fare un
programmino coi soli eventi della GUI ci metti 10 minuti, ma poi devi
modificarlo 30 volte in anno perchè lo stai estendendo, e ci metti una
vita letterlamente... allora sentirai il bisogno di imparare la
programmazione OOP.
Non ti sembra? ;-)
:D
guarda, a me diversi anni fa, hanno dato il giocattolo (venivo da VB
sempre molta pratica poca teoria), mi sono divertito come un matto, poi
dopo aver giocato ho notato che sbagliavo a giocare, se invece di
giocare a modo mio giocavo come facevano altri risparmiavo tempo ed ero
più appagato professionalmente, allora mi sono detto: ok si ricomincia,
dopo giorni di studio e na miriade di soldi spesi in manuali ho capito
come funzionava il giocattolo, a volte però i retaggi del passato
tornano a farsi sentire...

quindi se devo dare un consiglio a qualcuno STUDIATE ;)
Morde
2009-09-01 08:37:04 UTC
Permalink
guarda, a me diversi anni fa, hanno dato il giocattolo (venivo da VB sempre
[...]
giocattolo, a volte però i retaggi del passato tornano a farsi sentire
Hai appena descritto quanto detto da me: tu sei passato per la fase
dove ti sei reso conto che potevi e volevi ottenere di più!
E questo è l'approccio che suggerisco: prova, prova, goditelo,
divertiti, esplora, sperimenta, aprilo, smontalo, ecc... se vedi sono
tutti termini che si possono riferire a giochi ma anche a strumenti
software: il concetto e' sempre lo stesso!
Prima di trasformarti un tenebroso NERD con il moccio al naso e sempre
serio e solo, prova a fare l'HACKER e assapora il gusto di soddisfare
tutte le tue curiosità, e vedrai cosa puoi fare, cosa puoi diventare,
cosa puoi essere. :-D
quindi se devo dare un consiglio a qualcuno STUDIATE ;)
Sicuramente d'accordo ;) Indeed.

Ciao
--
Morde
C_thelegend
2009-09-01 08:43:43 UTC
Permalink
guarda, a me diversi anni fa, hanno dato il giocattolo (venivo da VB sempre
[...]
giocattolo, a volte però i retaggi del passato tornano a farsi sentire
Hai appena descritto quanto detto da me: tu sei passato per la fase dove
ti sei reso conto che potevi e volevi ottenere di più!
E questo è l'approccio che suggerisco: prova, prova, goditelo,
divertiti, esplora, sperimenta, aprilo, smontalo, ecc... se vedi sono
tutti termini che si possono riferire a giochi ma anche a strumenti
software: il concetto e' sempre lo stesso!
Prima di trasformarti un tenebroso NERD con il moccio al naso e sempre
serio e solo, prova a fare l'HACKER e assapora il gusto di soddisfare
tutte le tue curiosità, e vedrai cosa puoi fare, cosa puoi diventare,
cosa puoi essere. :-D
quindi se devo dare un consiglio a qualcuno STUDIATE ;)
Sicuramente d'accordo ;) Indeed.
Ciao
vedi morde, da quello che ho capito abbiamo fatto un pò di strada in
comune, però io spero che quelli dopo di me studino PRIMA così da avere
piena conoscenza del potenziale del giocattolo, se poi ti basta il rad
per fare un progetto veloce ben venga ma la possibilità di scelta è
importate. :)
ciao
Continua a leggere su narkive:
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